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Operazione "Leonte" - Diario Storico - Parte IV

Prima parte

Seconda parte

Terza parte

Israele ha imposto una linea di confine orientata per 291 (linea AB), dichiarando a sud della stessa un’area interdetta al traffico navale (area ABE) e una riserva marina. A causa del diffuso impiego di esplosivi per attività di pesca, le coste di fronte al Libano hanno ridotto in maniera notevole il loro livello di pescosità, per cui i pescatori libanesi tendono ad avvicinarsi al confine israeliano notevolmente più pescoso grazie alla presenza della vicina riserva marina, suscitando la reazione delle motovedette israeliane.

Per meglio controllare il traffico in prossimità del confine, Israele ha chiesto al Libano di istituire a sua volta una zona di transito vietato per i natanti (area ABCD).

Attività di Cooperazione

Nel corso dell’attività operativa, si è sviluppato uno stretto rapporto di cooperazione con la Marina Libanese, basato sul rispetto reciproco e su un sincero sentimento di amicizia, sicuramente alla base di proficui ulteriori sviluppi futuri.

Già in passato i rapporti tra l’Italia e il Libano sono sempre stati più che positivi, alimentati da consistenti scambi commerciali (da ricordare che l’Italia è la prima Nazione esportatrice nel Paese Mediorientale) e da. rapporti già avviati tra le due Marine (partecipazione della Marina Libanese al Simposio di Venezia, frequentazione dell’Accademia Navale da parte di cadetti libanesi).

Tra le numerose attività bilaterali sviluppate nel corso dell’Operazione, si citano le seguenti esercitazioni congiunte:

  • evacuazione di personale a mezzo elicottero da Unità Navale;
  • scoperta, riporto e ispezione di Unità sospetta;
  • ricerca e soccorso di personale disperso in mare;
  • ricognizione subacquea;
  • recupero di personale a terra a mezzo elicottero.

Un Ufficiale di collegamento libanese, inoltre, è stato presente a bordo di nave Garibaldi nel corso dell’attività, assicurando i contatti e il coordinamento con la Centrale Operativa della Marina Libanese.

Nel contesto delle iniziative sviluppate a favore del paese Mediorientale è da citare anche il sistema Recognized Maritime Merchant Picture – Lebanon (RMMP-L), per il controllo in “near-real time” delle Unità mercantili presenti nelle acque prospicienti il Libano, fornito alla Centrale Operativa della Marina Libanese. Tale sistema, che utilizza la piattaforma Internet, consente agli utenti dotati di autorizzazione all’accesso, di visualizzare le posizioni delle Unità Mercantili nell’Area di interesse, corredate di tutti i relativi dati significativi, ed ha costituito per la Marina Libanese uno strumento innovativo ed estremamente efficace per il controllo delle proprie acque territoriali e la sicurezza degli accessi portuali.

Ad ulteriore conferma del grande incremento dell’attività di cooperazione tra i due Paesi è da sottolineare la richiesta avanzata dalle Autorità Militari Libanesi di sottoscrivere un Protocollo di Intesa tra le Marina Militare Italiana e la Marina Libanese, nel campo dell’attività addestrativa, dello scambio informativo e della partecipazione a corsi presso scuole e istituti di formazione. Tale accordo è stato siglato dai Capi di Stato Maggiore della Marina Italiana e Libanese il giorno 12 ottobre nel corso del Simposio svoltosi a Venezia dal 10 al 13 ottobre 2006.

Tra le attività di cooperazione da sottolineare è anche il supporto fornito dalla Maritime Task Force attraverso i suoi assetti aerei per fronteggiare prontamente alcuni violenti incendi divampati nell’entroterra libanese. Nel corso delle operazioni di spegnimento gli elicotteri italiani hanno cooperato con quelli libanesi in maniera estremamente fluida ed efficace nonostante la mancanza di precedenti attività congiunte.

Anche questi interventi hanno avuto una grande eco sull’opinione pubblica incrementando ancora di più la riconoscenza verso l’Italia.

 

Hand-over  con la Task Force UNIFIL a guida tedesca.

I primi di ottobre è giunta in Area di operazione la Task Force Navale (TF 448) sotto comando tedesco, designata ad operare con bandiera ONU e a sostituire la MTF-Lebanon nel controllo della acque prospicienti il Libano.  Come data del Passaggio di Consegne è stato fissato il 15 ottobre.

Dal 7 ottobre è iniziato il periodo di passaggio di consegne durante il quale sono stati tenuti briefings e face to face meetings ed, inoltre, è stata effettuata una attività congiunta in mare di due giorni.

Su specifica richiesta della Marina Libanese, scopo dell’attività di handover è stato quello di assicurare un passaggio di consegne capillare e completo con lo Staff tedesco al fine di evitare qualsiasi discontinuità o scollamento nella condotta dell’Operazione di sorveglianza che, sotto comando italiano, si era svolta con piena soddisfazione ed apprezzamento da parte libanese.

Il giorno 15 ottobre si è svolto il Passaggio di Consegne tra l’A.D. Giuseppe De Giorgi, CTF 425 e Comandante della MTF-L (uscente), e il RAdm Andreas Krause, CTF 448 e Comandante della MTF UNIFIL (subentrante).

Alla Cerimonia hanno presenziato, tra gli altri, gli Ambasciatori di Italia e Germani in Libano,  i Capi di Stato Maggiore della Marina Italiana e della marina Tedesca, il Vice Comandante Operativo delle Forze Armate Libanesi ed il Force Commander di UNIFIL.

Il giorno successivo, prima della partenza di Nave Garibaldi per Taranto, S.E. l’Ambasciatore d’Italia in Libano, dott. Gabriele Checchia, ha voluto salutare l’Amm. Comandante ed il personale dello Staff, per esprimere ancora una volta il suo apprezzamento per quanto fatto per il Libano e per il ritorno d’immagine che ha avuto l’Italia dall’Operazione svolta.

Nave Garibaldi e Nave Espero sono poi partite per rientrare a Taranto dove sono giunte il 19 ottobre.

Il Comandante in Capo della Squadra Navale ha raggiunto l’Unità prima dell’ingresso in porto ed ha indirizzato il suo apprezzamento per quanto fatto ai Reparti schierati sul Ponte di Volo.

Continua ...

Ammiraglio Giuseppe De Giorgi

Operazione Leonte - Diario Storico - Parte IV