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Carretta del mare bandita

Era un vecchio mercantile, ridotto a una carretta del mare, quando è stato fermato nei giorni scorsi dalla capitaneria di porto di Marina di Carrara. Sono state riscontrate infatti ben 17 irregolarità su questa imbarcazione battente bandiera Sierra Leone. Il Memorandum di Parigi firmato dai paesi dell'Unione Europea, dalla Russia e dal Canada ne impone la messa al bando. Si tratta della nave “general cargo” Jaohar Livia. Tra le lacune riscontrate la mancanza dei requisiti minimi richiesti dalle convenzioni internazionali sulla sicurezza della navigazione, sulla condizione di vita e di lavoro degli equipaggi e sulla protezione dell'ambiente marino dall'inquinamento. Numerosi controlli documentali, tecnici ed operativi sono stati eseguiti dalla Capitaneria a bordo del mercantile dopo l'avvio di un'attività di indagine iniziata a causa dell'inquinamento delle acque portuali che si era verificato lo scorso 9 gennaio. L’ispezione ha portato a galla numerose irregolarità tra cui la carenza nella gestione della security, nel safety management system (il sistema di sicurezza di bordo), lo scarso livello di addestramento dell'equipaggio e l’inadeguatezza antincendio con l'assenza di sistemi attivi e passivi di prevenzione. Grave anche il mancato rispetto delle norme sulla tutela ambientale. La carretta era attraccata a Marina di Carrara per caricare marmo. Oltre al fermo della nave è scattato anche il bando: fino a quando tutte queste lacune non saranno colmate non potrà più farsi vedere nelle acque europee. Solo dopo un'attenta verifica dell'amministrazione di bandiera (la Dromon Bureau Shipping riconosciuta dalla Sierra Leone) ci sarà una seconda ispezione della capitaneria di Marina di Carrara. Il provvedimento di bando è obbligatorio perché questo mercantile fa parte di una bandiera inserita in una vera e propria black list dal momento che le navi della Sierra Leone hanno già collezionato tre fermi in tre anni.

E dunque è scattata una sorta di squalifica internazionale. Per tre mesi dunque il mercantile non potrà accostarsi nei paesi aderenti al memorandum, firmato nel 1982. La Capitaneria di Porto ha annunciato che le ispezioni continueranno serrate anche in questo 2018: «non ci sarà nessuna esitazione, nel fermare tutte quelle navi insicure e non aderenti alle normative internazionali rappresentando, quindi, una reale minaccia per la sicurezza del proprio equipaggio, per la sicurezza della navigazione e per la protezione e la salvaguardia dell'ambiente marino».

Ammiraglio Giuseppe De Giorgi

Ammiraglio Giuseppe De Giorgi - Carretta del mare bandita